Se finora abbiamo discusso su come organizzare ed allestire la casa per renderla sana e sicura, ora trattiamo una questione altrettanto importante ovvero come mantenerla salubre: le pulizie. Non tutti sappiamo esattamente cosa fare per pulire una casa. Cercheremo di capire quali strumenti ci servono, come usarli e andremo a ricavare uno schema utile per sapere cosa pulire quotidianamente, cosa pulire settimanalmente, cosa mensilmente e infine per le pulizie stagionali.
L’indispensabile in casa
-una scopa (o due se avete anche un ambiente esterno come balconi o terrazzi da pulire)
-un moccio (da cambiare ogni 3 o 4 mesi)
-almeno 2 secchi, di cui uno fornito con gabbia per strizzare il moccio
-un anticalcare
-un disinfettante per il bagno
-un disinfettante per il wc
-un multiuso per la polvere e per i vetri
-un panno per il lavabo della cucina
-un panno per le altre superfici della cucina
-una spugna per i sanitari del bagno
-una spugna a parte per il wc
-stracci, che potete ricavare da vestiti, tovaglie e tovaglioli che non usate più
-uno sgrassatore per pavimenti
Inoltre, se sono presenti superfici particolari (parquet, marmo, ect.) è bene dotarsi di prodotti specifici in modo da non rovinare i materiali.
Gli strumenti per la pulizia, come scope, bastoni, stracci, spugne e panni, possono essere acquistati dove costano meno, ad esempio nei discount.
Per quanto riguarda i detersivi è meglio affidarsi a quelli di marca: i detersivi che si trovano nei discount ad esempio, hanno spesso odori pungenti e intossicanti, mentre quelli di marca hanno di solito profumazioni gradevoli e varie.
PULIZIE FREQUENTI
I pavimenti vanno prima spazzati o aspirati (o entrambi se sapete di aver sporcato molto), poi muniti di un secchio con acqua e detersivo diluito e un altro per strizzare il moccio, passate quest’ultimo su tutto il pavimento; se il pavimento è tanto sporco ripetete l’operazione un’altra volta, dopo che il pavimento si è asciugato. Se avete un parquet passate il prodotto apposito.
Il bagno
Il bagno va pulito a fondo. Passate con un panno lo sgrassatore, l’anticalcare e il disinfettante sui sanitari, con uno straccio imbevuto di multiuso o di detersivo per i vetri pulite gli specchi, mettete il disinfettante per il wc e dopo averlo lasciato agire per qualche minuto, olio di gomito nella tazza con la spugna apposita per scrostare. Pulite e disinfettate (se necessario lasciandolo a bagno nella candeggina o nel disinfettante per qualche mezz’ora) lo scopino per il wc. Infine lavate il pavimento dopo averlo spazzato e cambiate gli asciugamani.
Il soggiorno
Con un panno o uno straccio ( o con il piumino) imbevuto di multiuso o antipolvere, togliete la polvere da tutte le superfici: mobili, tv, libri, piani di lavoro e di appoggio, soprammobili, foto; date una passata anche a interruttori,
quadri e maniglie delle porte
La cucina
pulite il forno con il detersivo apposito, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione: utilizzate un panno solo per questa operazione. Passate un panno imbevuto di multiuso o sgrassatore sulle ante dei mobili e su tutte le superfici della cucina. Passate l’anticalcare sul lavello della cucina
Gli esterni
Scopate e lavate i balconi o il terrazzo (se è estate; in inverno potete farlo più sporadicamente)
PULIZIE MENO FREQUENTI
Vetri
lavate con un multiuso o un prodotto specifico, tutti i vetri di casa, dentro e fuori. Per non lasciare aloni è consigliato asciugare i vetri con carta di giornale. In caso di grandi vetrate, è possibile pensare all’acquisto di un robot lavavetro.
Divani
sfoderate quelli sfoderabili e lavate la fodera (e poi rimettetela ancora umida: questo permetterà alla fodera di stirarsi senza ritirarsi); battete i cuscini di quelli non sfoderabili e passateci l’aspirapolvere se l’avete
Mobili e arredo
spostate i mobili che non si spostano mai: pulite dietro ad essi, scopate a terra negli angoli più reconditi, passate stracci e panni con sgrassante in cima ai pensili e sopra i lampadari. Fate ordine negli armadi: guardaroba, cassettiere, librerie, pulendo con panno e
multiuso ante e ripiani
Tappeti
Passate i tappeti in acqua e aceto bianco.
Tendaggi
Togliete le tende e lavatele secondo le indicazioni d’etichetta; riappendetele ancora bagnate, per evitare poi di doverle stirare.
Cucina
Svuotate e pulite il frigo con un panno imbevuto di sgrassatore o multiuso e se necessario passate l’aceto con un panno: aiuta a togliere gli odori sgradevoli. Lavate e disinfettate la pattumiera.
Suggerimenti
L’anticalcare va sempre sciacquato abbondantemente e infine non scordatevi MAI di passare uno straccio per ASCIUGARE. Quest’ultima operazione è fondamentale per evitare che rimangano le macchie delle goccioline d’acqua.
Per sgrassare macchie difficili, spruzzate lo sgrassatore direttamente sulla macchia e lasciatelo agire qualche minuto.
Poi passate un panno e dopo asciugate
Se pulire per voi è proprio un grande sforzo, quando lo fate accendete la musica dallo stereo o tenetevela nelle orecchie con gli auricolari: i gesti saranno più energici. Ricordate anche che pulire significa fare esercizio fisico.
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Chi di noi non ha qualche problemino con la pulizia della macchina fotografica? Infatti anche se sembra una cosa inutile, la pulizia è necessaria, e va fatta in modo accurato e molto molto delicato, per non rovinare nulla all’interno della macchina fotografica.
Come Pulire gli Obiettivi delle Macchine Fotografiche
Per prima cosa, per poter pulire l’obiettivo, hai bisogno che questo sia aperto. Perciò apri l’obiettivo accendendo la macchina fotografica, e una volta accesa, leva le batterie. L’obiettivo rimarrà aperto anche se la macchina sarà spenta. Puoi pulire l’obiettivo semplicemente usando una peretta, una pompetta apposita per soffiare l’aria in modo delicato.
Per eliminare la polvere puoi anche utilizzare un panno pulito, come quello per pulire le lenti per gli occhiali, in modo che la delicatezza del panno non rovini la lente. In commercio esistono dei panni in carta di riso specifici per pulire gli obiettivi. Se l’obiettivo ha qualche impurità non dovuto alla polvere ma a altro, puoi prendere un cotton fioc leggermente inumidito e lo passi in tutte le parti da pulire, senza mai fare pressione.
Una volta passato inumidito, ripassalo dalla parte asciutta. Un altro metodo è quello di alitarci dentro, in modo da creare un leggero strato di umido, e passare la carta di riso per asciugare. Il tuo obiettivo tornerà splendente. Sarebbe meglio evitare di usare solventi, che potrebbero rovinare la lente.
Come Conservare gli Obiettivi delle Macchine Fotografiche
La conservazione degli obiettivi delle fotocamere è fondamentale per mantenerli in buone condizioni e garantire la qualità delle tue immagini. Ecco alcuni consigli su come conservare correttamente gli obiettivi fotografici.
Coperture degli Obiettivi: Utilizza sempre le coperture degli obiettivi quando non li stai utilizzando. Questo aiuta a proteggere la lente da graffi, polvere e altri detriti.
Custodie Rigide: Conserva gli obiettivi in custodie rigide o imbottite per proteggerli da urti e cadute. Se possibile, ogni obiettivo dovrebbe avere la sua custodia separata.
Controllare l’Umidità: Gli obiettivi possono essere danneggiati dall’umidità e dalla condensa. Se vivi in un’area con un’alta umidità, potrebbe essere utile conservare gli obiettivi in un armadietto per attrezzature fotografiche con un deumidificatore o utilizzare dei pacchetti di gel di silice per assorbire l’umidità in eccesso.
Evitare le Estremità di Temperatura: Evita di conservare gli obiettivi in luoghi con temperature estreme. Le variazioni di temperatura possono causare condensa all’interno dell’obiettivo, che può danneggiare gli elementi interni.
Evitare la Luce Diretta del Sole: Non esporre gli obiettivi alla luce diretta del sole per periodi prolungati, poiché il calore può danneggiare i rivestimenti dell’obiettivo e gli elementi interni.
Maneggiare con Cura: Quando cambi gli obiettivi, fai attenzione a non toccare la parte interna dell’obiettivo o della fotocamera. Questo può lasciare impronte digitali o introdurre polvere e detriti.
Seguendo questi semplici passaggi, puoi assicurarti che i tuoi obiettivi rimangano in ottime condizioni e continuino a scattare foto di alta qualità per molti anni a venire.
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Una rivisitazione del solito zuccotto fatto con le semplici strisce di pan di spagna. Alcune volte è sufficiente far lavorare un pochettino la fantasie per creare nuove torte. Qui avremo un misto tra il rotolo, il pan di spagna e lo zuccotto. Sarà impossibile non stupire i vostri invitati.
Occorrente
3 uova
3 cucchiai d’acqua calda
140 gr di zucchero
1 bustina di vanillina
60 gr di farina
60 gr di fecola di patate
1 cucchiaio raso di lievito
500 gr di ricotta
150 gr di zucchero a velo
1 bicchierino di liquore all’arancia
100 gr di canditi misti
250 gr di panna montata
6 gr di colla di pesce
Confettura di ciliegie
Pasta biscotto
Sbattere a lungo i tuorli con l’acqua calda con uno sbattitore elettrico come quelli segnalati in questa guida e, senza smettere di mescolare, aggiungete lo zucchero. Aromatizzate con la vanillina. In una ciotola, a parte, montate gli albumi a neve ferma con un cucchiaio di zucchero. Unite le due masse con delicatezza. Setacciate su queste la farina, la fecola e il lievito.
Foderate la placca del forno con carta oleata, ungetela leggermente, poi stendetevi l’impasto con una spatola. Ponete in forno preriscaldato a 200 gradi per 15 minuti. Sfornate la pasta su un canovaccio cosparso di zucchero semolato. Con un coltello rifilatei bordi. Aiutandovi con il canovaccio arrotolate la pasta su se stessa. Fatela intiepidire, ma non ponetela in frigorifero. Srotolate delicatamente la pasta e spalmatela con la confettura di ciliegie. Arrotolatela nuovamente e fatela raffreddare.
Farcia
In una ciotola, lavorate la ricotta con lo zucchero a velo. Aggiungete il liquore e i canditi. Fate sciogliere la colla di pesce, precedentemente ammollata in acqua fredda e ben strizzata, in un poco di liquore all’arancia. Mescolatela poi alla ricotta. In una ciotola, a parte, montare la panna. Unitela alla ricotta.
Assemblaggio
Affettate il biscotto arrotolato e rivestite lo stampo. Versate la farcia, livellatela poi ricopritela con altre fettine di pasta biscotto farcita. Ponete in frigorifero a solidificare per una notte.
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In questa guida vi proponiamo la nostra ricetta del polpo al vapore.
Il polpo al vapore a differenza del polpo lessato mantiene tutte le sue caratteristiche, i suoi profumi e soprattutto mantiene la sua consistenza senza diventare ‘gelatinoso’ e senza sciogliersi; il polpo al vapore è un piatto decisamente squisito che vi consigliamo di provare e vedrete che una volta provato lo preparerete sempre così abbandonando definitivamente il polpo lessato.
Potete preparare il polpo al vapore da solo per poi condirlo con olio extravergine di oliva, limone e prezzemolo oppure potete preparare una vera e propria insalata di polpo al vapore aggiungendo a metà cottura circa o delle patate o delle carote con del sedano; se volete aggiungere le patate tagliate a cubetti consiglio di metterle a cuocere quando mancheranno 30-35 minuti al termine della cottura del polpo mentre se volete aggiungere del sedano e delle carote tagliate a julienne saranno sufficienti 20-25 minuti di cottura.
Se è la prima volta che cucinate il polpo al vapore vi consiglio di provarlo al naturale per apprezzare al massimo il sapore ed il gusto del polpo cucinato in questo modo, vediamo di seguito la ricetta del polpo al vapore:
Ingredienti
Polpo fresco da 1 kg
Olio extravergine di oliva
Succo di limone
Prezzemolo tritato
Preparazione
Pulite il polpo o fatelo pulire dal vostro pescivendolo di fiducia.
La preparazione è semplicissima e non richiede l’utilizzo di una vaporiera, vi basterà prendere una pentola capiente e mettere a bollire l’acqua, quando inizierà a bollire mettete a cuocere il polpo dentro un cestello per cotture a vapore coprendo il tutto con un coperchio e facendo attenzione che il polpo non venga a contatto in nessun modo con l’acqua; per un polpo da 1 kg consigliamo la cottura di un’ora, a metà cottura girate il polpo in modo tale che la cottura sia uniforme.
Terminata la cottura non togliete assolutamente il polpo ma spegnete solamente il fuoco e lasciatelo raffreddare.
Quando si sarà raffreddato tagliatelo a pezzi e conditelo con del prezzemolo fresco tritato e con un’emulsione di olio extravergine di oliva e limone vedrete che sarà buonissimo, sono certo che non avrete mai mangiato un polpo così buono!
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Ci sono posti in casa che sembrano sfuggire al nostro controllo. Ci dimentichiamo di pulirli e riordinarli, o cosa contengano. Sono buchi neri in cui si accumulano calze, polvere, medicinali scaduti e documenti fondamentali che ci affanniamo a cercare per giorni. Ecco una check list con i sette posti che dimentichiamo più spesso di controllare e mettere in ordine.
Cornici di quadri e foto
Al primo posto di questa infausta classifica ci sono le cornici dei quadri e delle foto. Stanno lì, placidi e tranquilli, ci guardano vivere la nostra vita dalle pareti: e noi li dimentichiamo sistematicamente. Forse è uno dei punti in cui si accumula la maggior parte della polvere che abbiamo in casa. Muniamoci di piumino e mettiamoci al lavoro, ricordandoci di spolverarli almeno una volta al mese.
Porta piatti
A chi verrebbe in mente di mettere in ordine e pulire il porta piatti? A meno che non siate delle casalinghe con un rigido protocollo di pulizia, questo rappresenta il secondo posto che quasi tutti dimenticano di avere in casa. Andrebbe pulito periodicamente, utilizzando un po’ d’acqua e aceto contro il calcere o, se lo avete, un vaporetto che possa eliminare anche le muffe. Inoltre così potrete rimettere al loro posto le stoviglie in eccesso.
Ripiano di pasta e farina
La cucina è la stanza della casa che, insieme con il bagno, necessita di maggiori attenzioni, cure. Purtroppo operazioni importanti come la pulizia di questo ripiano sono spesso rimandate. Un male perché proprio qui si annidano antipatici parassiti che, se beccati in ritardo, vi faranno gettare via tutto il contenuto della vostra dispensa. Che siano farfalline adulte o larve, per loro farina e pasta sono un banchetto irrinunciabile. Quindi si insedieranno qui. Anzi, spesso le larve sono contenute in confezioni di pasta ancora chiuse. Iniziate facendo un’ispezione della dispensa. Pulite ogni fessura e ogni angolo con l’aspirapolvere e un panno imbevuto di acqua calda e saponata. Poi asciugate tutto accuratamente. Se durante la pulizia avete trovato segni di infestazione, non lasciate i rifiuti o i sacchetti dell’aspirapolvere in casa, ma cercate di portarli fuori. Strofinate i ripiani con dell’aceto bianco. Per prevenire ogni possibile infestazione, usate contenitori di plastica e vetro per conservare i cibi e metti sempre in questi pensili una foglia di alloro che terrà lontani i parassiti.
Cassetto con pentole e padelle
Questo è un luogo oscuro in cui pochi coraggiosi si avventurano. Ma bisogna farsi coraggio e procedere ad una pulizia periodica anche di questi cassetti perché non solo vanno igienizzati, ma soprattutto rimessi in ordine. Non è raro che, se trascurati per un po’ di tempo, il pentolame stia lì, ingarbugliato su se stesso e quasi inaccessibile. Basterà passare anche qui dell’aceto (per igienizzare i ripiani) per poi procedere a una meticolosa e attena sistemazione di tutti i pezzi della vostra batteria da cucina.
Cassetto delle calze
Il mistero dei calzini che scompaiono in lavatrice avvince generazioni di esseri umani, ma spesso gli esemplari spaiati e vengono stipati in quello che da cassetto destinato alle calze diventa un autentico gorgo di perdizione tessile. Che fare? Una volta alla settimana dedicate dieci minuti del vostro tempo per rimettere in ordine tutti i vostri calzini, gettando o rammendando quelli più usurati e conservando quelli spaiati in una busta a parte. Chissà che un giorno le calze rimaste sole non possano riunirsi con i propri legittimi compagni.
Cassetto della scrivania
Graffette, elastici, post it: tutto concorre a creare il gorgo in cui potreste aver perduto un appunto importante o una bolletta. Meglio fare un controllo periodico di ciò che nascondete in questo cassetto e predisporre la cancelleria grazie a scatoline salva dita, non vorrete certo infilzarvi un dito con una puntina.
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