Cosa Mangiare per Dormire Meglio
Certamente non possiamo pensare di risolvere l’insonnia con una tazza di camomilla, esistono tanti tipi d’insonnia e soprattutto bisogna capirne l’origine.
Al 98% è causata da stress rimasto intrappolato ed attivo.
L’alimentazione però può influenzare la nostra capacità di addormentarci e la qualità del sonno.
Come esistono cibi che “allontanano” il sonno (zuccheri, caffè, alimenti elaborati), ci sono alimenti che lo “conciliano”, vediamo quali e perché.
Per conciliare un buon sonno occorre
– cena leggera e digeribile in base alla propria costituzione, non andare a letto con lo stomaco vuoto o troppo pieno
– cenare tra le 18 e le 22 per permettere al corpo di vivere tutto il ciclo della digestione (22-02) e dell’espulsione (02-06)
– far trascorrere almeno tre ore dalla cena prima di coricarsi
– scaricare la tensione della giornata prima di dormire, facendo qualche esercizio rilassante, una breve meditazione, oppure un piccolo massaggio ai piedi con olio caldo (leggi come fare l’auto massaggio), o ancora praticare yoga nidra. leggi anche:➤LE 5 MIGLIORI TECNICHE DI
– non aver ingerito cibi stimolanti come zuccheri, caffè, alcolici…
I cibi giocano infatti un ruolo importante perché il metabolismo degli alimenti che consumiamo, la quantità, la qualità sono legati al rilassamento muscolare e alla produzione di quei neurotrasmettitori, come la serotonina, che favoriscono rilassamento e sonno; come detto all’inizio, la premessa per un buon sonno è una buona digestione.
I risultati delle ricerche mostrano anche come una colazione con alimenti ricchi di triptofano (476 mg/pasto) ed esposizione alla luce durante il giorno, stimolano la produzione di melatonina durante la notte.
Ricordiamo però altre sostanze che vanno “incrementate” : GABA, calcio, potassio, melatonina, piridossina (Vitamina B6, cereali, legumi, verdure -carote, spinaci, piselli-, patate, latte, formaggio, uova, pesce, fegato, carne ) L-ornitina e acido esadecanoico (grassi di origine vegetale), Omega 3, la glicina, che è un aminoacido che si trova principalmente in alimenti ricchi di proteine come carne, pesce, latticini, formaggi e verdure. È un neurotrasmettitore inibitorio nel sistema nervoso centrale. Studi hanno dimostrato che la glicina può promuovere un livello più profondo di sonno. Importante l’introduzione della Vitamina D, studi recenti collegano in modo sempre più incisivo, il suo ruolo anche nell’attivazione e regolazione del sonno (leggi anche : le 15 patologie derivate da carenze di Vitamina D). Infine possiamo citare la vitamina E , che si trova naturalmente in alcuni alimenti e disponibile come integratore alimentare. Ha una attività antiossidante. È stato suggerito che lo stress ossidativo può anche giocare un ruolo in disturbi del sonno. Alcuni studi hanno mostrato effetto protettivo delle vitamine E sulla qualità del sonno.
L’approccio nutraceutico può essere, quindi, utile in una prospettiva preventiva.
Per questo vedremo che gli alimenti funzionali comprendono polvere erba d’orzo, cereali integrali, maca, Panax, Ganoderma, polvere di asparagi, lattuga, ciliegie, kiwi, noci, vino schisandra, e il latte.
Noci
Le noci sono una buona fonte di triptofano, come detto l’ aminoacido che favorisce il sonno poiché contribuisce a rendere più disponibile la serotonina e melatonina, l’ormone “orologio biologico” che definisce i cicli di sonno-veglia. Inoltre, ricercatori dell’Università del Texas hanno scoperto che le noci contengono la propria fonte di melatonina, che può aiutare a addormentarsi più velocemente.
Schisandra
Conosciuta anche come la bacca dei 5 aromi perchè racchiude in sé tutti i sapori, dolce, amaro, passando per l’acido e piccante. Usata preferibilmente come bacca, in Russia viene impiegata anche per produrre un vino dolce.
I frutti della Schisandra chinensis sono utilizzati per il trattamento dell’insonnia, nei paesi orientali, da migliaia di anni. Studi recenti dimostrano come uno dei suoi componenti principali, il Gomisin N, abbia una potente attività ipnotica e sedativa. Complessivamente, questi risultati indicano che Gomisin N produce un effetto sedativo benefico e bioattività ipnotica, che potrebbero essere mediati dalla modifica dal sistema serotoninergico GABAergico.
(Va assunta secondo prescrizione alle dosi consigliate, poichè può essere stimolante del sistema nervoso).
Mandorle Anacardi
Risultano fra gli alimenti più ricchi di magnesio, (260mg/100gr).
50 gr di anacardi fornisce quasi il 20 per cento del vostro apporto quotidiano di magnesio.
La carenza di magnesio, infatti, è legata ai disturbi del sonno, così come alla sindrome delle gambe senza riposo, che spesso colpisce durante la notte e può rendere difficile addormentarsi. Il magnesio svolge un ruolo nella contrazione muscolare inverno.
Kiwi
Uno studio ha scoperto che mangiare due kiwi un’ora prima di coricarsi porta a risultati sorprendenti. I partecipanti allo studio si sono addormentati in modo più rapido, con una diminuzione del 35,4 per cento del tempo necessario per scivolare nel sonno. Hanno anche dormito più profondamente, il 28,9 per cento in più, con un miglioramento del 42,4 per cento riguardo la qualità del sonno. Nel complesso, il tempo totale di sonno per i soggetti che hanno partecipato allo studio è aumentato del 13,4 per cento.
Succo di ciliegia
Una ricerca della Louisiana State University ha dimostrato che gli adulti insonni a cui è stato chiesto di bere 250 grammi di succo di ciliegia due volte al giorno per due settimane, in media, hanno dormito 84 minuti in più nell’arco dei 14 giorni rispetto ai volontari che hanno bevuto succo di frutta generico o placebo. Gli studiosi ipotizzano che questo alimento regoli il ciclo sonno-veglia e che contenga l’aminoacido triptofano, amico del sonno. Il coautore dello studio, Frank L. Greenway, ha affermato che “le proantocianidine, i pigmenti rossi rubino presenti nel succo di ciliegie, contengono un enzima che riduce l’infiammazione e la degradazione del triptofano, lasciandolo andare a lavorare più a lungo nel corpo”.
Patata dolce o americana
Un po’ come tutti i frutti di polpa arancione anche la patata america concilia il tuo sonno.
Detta anche “patata dolce”, è naturalmente ricca di carboidrati complessi che incrementano la produzione di serotonina, ma non solo.
Una patata di medie dolce confezioni 542 milligrammi (mg) di potassio (circa il 10 per cento della dose giornaliera raccomandata), che, come il magnesio, favorisce la giusta contrazione muscolare, per mantenere a bada i crampi notturni alle gambe.
Riso bianco
In realtà, in generale carboidrati, ad alto indice glicemico, aiutano a conciliare il sonno, questo perché permettono al cervello di stimolare la circolazione di serotonina. Studi rilevano che risultati più efficaci si ottengono se assunti 4 ore prima di dormire.
La National Sleep Foundation suggerisce un mix di proteine e carboidrati per indurre il sonno, ad esempio pane integrale tostato spalmato con burro di arachidi.
Tisane e bevande calde
Ci sono molte tisane che possono conciliare il sonno come Camomilla, Valeriana, Melissa, Biancospino ma l’induzione al sonno lo produce anche la bevanda calda in sé, perché ingerendo sostanze calde il corpo si attiva per il raffreddamento e questo porta il rallentamento, il sonno.
Latte caldo
Il discorso del latte è particolare. Il latte in sé poco vale come conciliatore, lo fa più che altro a livello psicologico ( quando si assumeva la poppata della mamma alla sera prima di dormire) e per il fatto che è una bevanda calda, questo perchè la maggior parte del latte viene munto di giorno. Discorso diverso è se si assume del latte “munto di notte”. Studi dimostrano che questo contiene altissimi livelli di triptofano e melatonina rispetto a quello prelevato al giorno.
Risulta infatti un aiuto naturale importante per la cura dell’insonnia e dell’ansia, pensate è stato rilevato che ha un effetto pari alle benzodiazepine.
Quando si parla, qui, di assumere latte, ci si riferisce a latte organico, biologico oltre l’etichetta
Cosa vuol dire?
Vuol dire che bere latte commerciale, quindi che si trova sugli scaffali proveniente da mucche stressate, trattate con ormoni ed antibiotici non è ciò che viene suggerito, idem per quanto riguarda le uova.
Vanno considerati questi alimenti provenienti da animali cresciuti naturalmente.
Direte dove si trovano?
Se si ha la fortuna di avere i distributori di latte fresco biologico, contadini fidati è buono. In altra maniera la scelta ovviamente è personale, ma è da tenere presente che ciò che andrete ad ingerire è frutto di animali caricati con ormoni per incentivare la produzione, deboli, facilmente vittima di malattie e quindi trattati con antibiotici. Tutte sostanze scientificamente ritrovate nel latte ed uova. In tal caso meglio optare per altri alimenti soporiferi.
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Elisa Marelli è un'appassionata di casa, lavori domestici, fai-da-te e natura. Elisa si dedica a sviscerare ogni aspetto di questi argomenti, fornendo guide dettagliate e approfondimenti chiari e pratici.