La forza del vapore è un alleato contro lo sporco più ostinato, in grado di garantire una pulizia impeccabile di tutte le superfici senza troppa fatica.
Sanitari, pavimenti, vetri, fornelli… con il vapore è possibile detergere ogni superficie e ambiente della casa in modo ecologico e impeccabile.
Gli apparecchi a vapore, infatti, sono dotati di una caldaia o di un serbatoio che porta l’acqua a una temperatura che varia tra i 120 e i 150 gradi.
Questo calore scioglie i grassi e lo sporco e permette di rimuovere, senza strofinare, macchie e incrostazioni, eliminando anche germi, batteri e acari della polvere.
In commercio sono disponibili diversi modelli, relativamente ai quali è possibile vedere questo sito per dettagli tecnici, alcuni di piccole dimensioni, come le pistole, estremamente maneggevoli e adatte alla pulizia di piccole superfici come ad esempio lampadari, fornelli, rubinetti.
In generale comunque tutti gli apparecchi sono dotati di accessori da utilizzare in base alla necessità: spugne per vetri e specchi, spazzole per le piastrelle, panni per pavimenti.
Il pulitore a vapore, infatti, è particolarmente indicato per la pulizia di piastrelle, porte della doccia, piani di lavoro, lavelli, rubinetti, forno e fornelli, moquette e tappeti, vetri e specchi, e si può utilizzare anche per rinfrescare materassi, cuscini e tende.
Tutto con il semplice utilizzo di acqua del rubinetto, senza detersivi, con un risultato davvero sorprendente e in modo facile e veloce.
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Il costo kWh è il dato fondamentale che dobbiamo valutare quando vogliamo risparmiare sull’energia elettrica. Oltre, naturalmente ad abbassare i consumi domestici, possiamo andare alla ricerca di un fornitore e delle condizioni tariffarie più adatti a contenere il prezzo che paghiamo per l’elettricità.
Il kWh (Kilowattora) è l’unità di misura della potenza oraria che il fornitore eroga alla nostra utenza domestica. Pertanto il costo kWh è il valore che dobbiamo moltiplicare per il nostro consumo bimestrale per avere il totale sulla bolletta relativo all’effettiva energia utilizzata. Ma quali aspetti dobbiamo considerare per poter orientarci tra tariffe, condizioni, fornitori, fasce orarie e scegliere l’offerta più conveniente per le nostre esigenze?
Costo kWh sul mercato regolato o sul mercato libero
Il mercato libero è l’insieme di fornitori che dal 2007 sono liberi di operare nel settore energetico per proporci soluzioni ed offerte di contratti alternativi a quello del fornitore tradizionale (Enel in quasi tutta Italia). Il costo kWh pertanto risulta variabile da fornitore a fornitore. Il mercato regolato, in un determinato territorio, è costituito da un solo fornitore, quello tradizionale e il costo kWh è fissato dall’Autority per stare entro un determinato range.
Costo kWh e tipologia di contratto
Il costo kWh varia con il contratto stipulato tra noi e il fornitore. Le tipologie di contratto sono utenza domestica e utenza usi diversi. L’utenza domestica si riferisce ad un uso prettamente abitativo, per massimo due unità immobiliari e si divide in residente e non residente. Attenzione perchè il costo kWh per l’utenza non residente può arrivare anche al doppio del costo kWh per l’utenza domestica residente.
Costo kwh e tariffe orarie
La tariffazione più semplice è quella monoraria, attualmente offerta solo sul mercato libero. Il costo kWh sulla tariffa monoraria non dipende da alcuna fascia oraria ma è indistinto durante tutto il giorno. Esistono poi la bioraria e la multioraria. La tariffa bioraria si riferisce a due fasce: la F1 relativa alle ore di punta (dalle 8 alle 19 da lunedì a venerdì) e la F23 che si riferisce a tutte le ore non incluse nella F1. La tariffa multi oraria divide la F23 in F2 (lun-ven 8-9 e 19-24, sab. dalle 8, festivi esclusi) e F3 festivi tutto il giorno e feriali per le ore non incluse in F1 e F2. Il costo kWh nelle bi e multiorarie varia a seconda della fascia.
Costo kwh e potenza contrattuale
Il kWh dipende in ultima analisi dalla potenza massima che contrattualmente il fornitore eroga alla nostra utenza. Normalmente il costo kWh va a scalare, in relazione all’aumentare della potenza. In Italia i tagli di potenza sono 1.5 kW, 3 kW, 4.5 kW e 6 kW.
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Oggi, sempre più persone desiderano trasformare la propria camera in un paradiso pieno delle cose che più amano. Non importa cosa vi piaccia, è sempre possibile trasformarlo in un tema per la vostra camera e circondarvi delle cose che più vi interessano. Gli accessori moderni e la libertà che si ha oggi nell’arredamento rendono possibile la scelta di qualunque tema vi piaccia.
Con così tante opzioni disponibili, come si fa a scegliere? Non siate troppo impulsivi: questa scelta richiede più riflessione di quanto possiate immaginare. Ecco una guida per mettervi sulla strada giusta.
Scegliete un tema che vi piaccia realmente
So cosa state pensando – ‘è un consiglio un po’ scontato’. In realtà, la maggior parte delle persone confonde l’interesse di un periodo con una vera passione. Una volta che avete scelto un tema e siete a metà strada con l’arredamento, non potete cambiare idea improvvisamente. Se lo fate, vi costerà tempo, denaro e fatica. La vostra passione può essere qualsiasi cosa, solo assicuratevi che sia veramente ciò che voi desiderate vi circondi 24 ore su 24.
Provate a scegliere un tema che vi permetta di acquistare i mobili presso i negozi locali
Può sembrare sciocco, ma se scegliete un tema che vi consenta di acquistare mobili e accessori nei negozi locali il risparmio di tempo e denaro sarà notevole. Oltre a rendervi la vita molto più semplice, potrete anche ottenere affari migliori, dal momento che conoscerete meglio il negozio e vi sentirete più a vostro agio facendo shopping nella vostra città.
Il resto della casa e il quartiere
E’ una buona idea creare al computer un’anteprima dell’aspetto che avrebbe il tema rispetto al resto della casa e all’ambiente che vi circonda. Se abitate vicino a una spiaggia, scegliete un tema simile.
Se siete circondati da valli e montagne, un tema ecologico sarebbe l’ideale. In ogni caso non è obbligatorio, potreste sempre scegliere la soluzione opposta e creare una camera in contrasto con l’ambiente circostante: si tratta di gusti personali.
Assicuratevi che il tema si adatti allo spazio disponibile
Alcuni temi richiedono molto più spazio di altri per essere sviluppati, dal momento che il loro fascino si ottiene attraverso un aspetto grandioso. Altri sono perfetti per camere più piccole. E’ sempre una buona idea scegliere un tema che amate e che si adatti bene allo spazio disponibile. Non provate a replicare in una camera piccola uno stile che avete visto in un ambiente molto più spazioso: il cambio di dimensioni può avere effetti molto negativi sull’aspetto finale che avrà la camera.
Non trascurate l’aspetto sicurezza
Indipendentemente dal tipo di arredamento, non bisogna mai dimenticare che una cameretta dovrebbe essere prima di tutto sicura. Evitate quindi tutti quegli oggetti che possono rappresentare un rischio. Per esempio, se l’aria è secca, non utilizzate un umidificatore a caldo, ma preferente un modello a freddo.
Fate un progetto che rispecchi le vostre esigenze e il vostro budget
Ricordate che non avete un budget infinito da destinare al vostro tema, perciò scegliete qualcosa che vi permetta di decorare bene la camera senza spendere troppo. Assicuratevi anche che il tema non comprometta il comfort e la praticità della camera. Non volete una stanza bellissima da guardare ma poco funzionale.
Scegliere il tema giusto per la vostra camera significa mescolare un buon senso dell’estetica con i vostri gusti e con un pizzico di creatività. I temi possono variare, da quelli più classici e popolari come il mare, il cielo e le stelle, la natura, fino a qualcosa di meno ortodosso come i temi sportivi e persino i set cinematografici. Basta andare nella direzione che vi indicano il vostro cuore e la vostra mente!
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Se vivete in una famiglia numerosa o avete una passione travolgente per le scarpe, potreste trovarvi sommersi da dozzine di esse, ammassate dentro gli armadi o nello sgabuzzino. In questo caso, vi serve al più presto una scarpiera adatta alle vostre esigenze, che vi permetta di avere una casa ordinata e di conservare con cura le scarpe, evitando che si rovinino.
Non sempre si tratta di un mobile di mera utilità, senza attrattive estetiche: la scarpiera può essere anche un interessante elemento di design, magari dotato di specchio. Non dovete necessariamente, quindi, relegarla alla camera da letto, nascosta dietro l’apertura della porta, se è bella potete collocarla nel corridoio o nel bagno e, se di solito indossate le scarpe solo prima di uscire, è molto comodo sistemarla all’ingresso.
Tuttavia, non dimenticate che una scarpiera deve assolvere principalmente ad una funzione pratica. Ecco alcuni consigli per sceglierla con cognizione di causa.
Prestate attenzione all’ottimizzazione degli spazi, dovete essere in grado di inserirvi il maggior numero possibile di scarpe con il minimo ingombro.
Scegliete un modello dal fondale forato, per consentire la giusta aereazione e impedire il formarsi di odori sgradevoli.
Optate per i ripiani estraibili, che sono più semplici da pulire.
Se avete problemi di spazio, scegliete le scarpiere a ribaltina, dotate di blocchi, con tre o cinque ripiani, che si aprono in avanti e, una volta chiusi, hanno uno spessore molto ridotto. Tenete presente che questa tipologia non è adatta ad ospitare stivali.
Per rendere un ambiente piccolo più arioso possibile, acquistate una scarpiera provvista di ganci per essere appesa, restando, così, sospesa a circa 50 cm dal pavimento.
Un’ottima soluzione consiste nel ricorrere a moduli componibili e impilabili, che contengono anche stivali e possono essere usati come sgabelli per indossare le calzature selezionate. Tali scarpiere sono particolarmente adatte a famiglie con più componenti, in modo che ciascuno possa disporre del proprio contenitore.
Se la scarpiera è destinata alla cameretta dei bambini o se avete animali in casa, optate per un materiale antigraffio.
Un’idea innovativa è la scarpiera a “ruota”, realizzata in metallo e provvista di rotelle, che coniuga originalità e minimo ingombro e si presta, in modo particolare, ad ospitare scarpe sportive e sneaker.
Per chi non teme scarpe a vista e non necessita di conservarne molte paia, esistono soluzioni divertenti e molto economiche: tubi d’acciaio curvati, con diverse sagome stilizzate di piedi, predisposti per essere appesi alla parete.
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In questa guida proponiamo alcuni consigli utili per avere capelli lisci perfetti.
Cambia abitudini
Prova a fare come fanno le americane: utilizza il balsamo prima dello shampoo. Stendi il balsamo prima di entrare in doccia così mentre il getto d’acqua scende, i capelli si lisciano velocemente. Dopo stendi lo shampoo al centro della testa e risciacqua lasciando che l’acqua porti via tutto senza massaggiare. Poi asciugati tamponando leggermente.
Metti sempre il balsamo
L’ondulazione che vuoi eliminare non inizia mai dall’attaccatura, ma parte un pochino più in giù. Quindi, se metti il balsamo vicino alla cute, si rischia solo di sporcare inutilmente i capelli. Applicalo partendo qualche centimetro dalla radice, senza frizionare.
Spazzola quadrata
Se l’ondulazione è poca meglio sostituire la spazzola tonda con una larga e piatta. Dopo aver tolto i nodi, passa la spazzola tra i capelli cercando di tirarli aiutandoti con il phon con il diffusore piatto. Asciuga i capelli dall’alto e avrai capelli lisci e perfetti.
Burro di Karitè
Le donne africane lisciano i loro capelli con il burro di Karitè da applicare su tutta la lunghezza dei capelli. Se non lo trovi puoi usare anche il gel. Il risultato è un effetto bagnato e per eliminare l’impacco occorre massaggiare lo shampoo a secco e poi fare due lavaggi con acqua tiepida.
Se sono molto lunghi
Un metodo in voga negli anni Settanta, dopo lo shampoo arrotola i capelli dal centro della testa su un bigodino di grande diametro. Dopo sistema le ciocche dell’attaccatura intorno alla testa, in modo da creare un turbante, lisciandoli con il gel. Poi fissali con i becchi d’oca e lasciali asciugare sotto una retina stretta. Risultati: capelli liscissimi.
Per capelli medio lunghi
Procurati dei bigodini jumbo size con un diametro di almeno 10 cm. Tampona i capelli con un asciugamano, arrotola le ciocche fissandole usando degli stecchi che non lasciano tracce. Dopo asciuga i capelli spazzolandoli a testa in giù per eliminare la leggera ondulazione.
Capelli tutti pari
La piastra è perfetta ma senza abusarne. E’ uno dei metodi più efficaci per eliminare le onde ma va usata con cautela, non più di una volta alla settimana, perchè a lungo andare disidratano il capello rendendoli opachi, anche se le piastre di nuova tecnologia rispettano maggiormente il capello.
Capelli corti
Aiutati con i cerotti. E’ un metodo che si usava negli anni ’50. Dopo lo shampoo, liscia le ciocche con il gel e fissale con dei cerotti antistrappo alla testa. (es. la frangia). Tienili così fino a quando non si saranno asciugati. Funziona perfettamente se non hai capelli troppo lunghi. Per avere capelli corti sempre perfetti ed in ordine.
Asciugali sempre bene
Molto importante. Se non vuoi capelli ricci o che si arriccino, anche con l’umidità, asciugali bene e difendili con un olio ai semi di lino. Più sono asciutti e meno si increspano. Per proteggerli dagli agenti atmosferici dopo la piega spruzza un velo di lacca.
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