Come Togliere la Muffa da Superfici e Tessuti

La muffa è un “fungo” che ha caratteristiche di colore tipicamente nero, grigio, o bianco, che trova un ambiente perfetto per crescere ed espandersi in abitazioni mal coibentate con un alto grado di umidità.
La muffa si manifesta in ambienti dove si forma la condensa (formazione di goccioline d’acqua). Per attecchire e svilupparsi, la muffa necessita di quattro condizioni essenziali contemporaneamente: temperatura alta all’interno e bassa all’esterno, presenza di spore, luce scarsa, acqua, (cioè la condensa).

Come limitare la creazione della muffa

Le errate abitudini di riscaldamento e di ventilazione della casa insieme alle cattive abitudini casalinghe possono portare alla creazione di muffa all’interno dell’appartamento.
Innanzitutto, per cercare di prevenire la creazione della muffa bisogna seguire alcuni semplici e pratici consigli.
All’interno del bagno, quando ci si lava è opportuno limitare gli schizzi sulle pareti in quanto potrebbero essere assorbiti dal cemento. In questo caso, si consiglia di asciugare la superficie e detergerla subito con un panno di acqua ossigenata a 12 volumi.
Ricordarsi sempre che la muffa si alimenta con vapore, acqua e umidità. È opportuno quindi aprire subito le finestre quando ci si lava, per garantire un sufficiente ricambio d’aria, in modo da evitare la formazione di vapore. Inoltre si trovano in commercio delle piante tropicali che si nutrono di umidità, perfette da mettere in bagno, funzionali e ornamentali.
Quando si lavano i panni, sopratutto durante il periodo invernale, si consiglia di evitare di asciugarli dentro la casa per prevenire la formazione di umidità.
Se si tinteggiano le pareti, si consiglia di scegliere una pittura a calce, comunque traspirante al fine di evitare il proliferare delle spore all’interno dell’ambiente.
Inoltre nelle stanze dove la muffa ha attecchito sarebbe opportuno utilizzare un deumidificatore.
Evitare l’eccesso di acqua nelle piante in quanto non fanno altro che alimentare la muffa sui muri.

Eliminare la muffa su muri, pareti e piastrelle

La muffa sui muri va eliminata con molta cura, facendo attenzione a non trascurare gli angoli dove i funghi si annidano più spesso e diventano più difficili da eliminare.
Le mura della cucina e del bagno sono quelle più a rischio in quanto il vapore che si genera da docce e bagni caldi o dalla cottura degli alimenti contribuisce alla formazione delle macchie. A tal proposito si consiglia di installare una ventola in bagno e cucina lasciandola accesa almeno 15 minuti dopo essere usciti dagli ambienti.
Per rimuovere la muffa sui muri si può preparare una miscela composta da due cucchiai di aceto bianco e una tazza d’acqua demineralizzata (che può essere prodotta anche dalla pompa di calore). Dopo aver applicato la soluzione sulla parte da trattare è opportuno lasciarla agire almeno per 10-15 minuti prima di effettuare il risciacquo. In alcuni casi, è necessario munirsi di uno spazzolino vecchio per togliere ogni traccia di muffa, e in particolar modo nelle fessure (fughe) tra le mattonelle.
Se dovesse essere difficile eliminare la muffa con il metodo precedente è necessario ricorrere a un trattamento diverso a base di estratto di semi di pompelmo. L’estratto di semi di pompelmo si può acquistare in erboristeria o anche in negozi di prodotti biologici.
Per preparare la miscela bastano 20 gocce di estratto sciolte in due tazzine piene d’acqua da passare direttamente sulla muffa. Si consiglia di evirare di sfregare spugnette o stracci per tamponare il prodotto in quanto lo sfregamento potrebbe portare a una dispersione delle spore in altre parti della parete.
Un altro metodo è quello di combinare insieme 2 cucchiaini di tea tree oil con due tazze di acqua bollente. Mettere il tutto in un flacone spray, agitare e spruzzare. Si consiglia di non risciacquare. Questa soluzione può essere conservata per molto tempo.
Dopo aver seguito almeno uno di questi metodi, quando la muffa sarà rimossa completamente, si consiglia di verniciare le pareti con apposite tinte antimuffa.

Eliminare muffa dai tessuti

Per eliminare le macchie di muffa su abiti o altri tessuti, si consiglia di applicare una soluzione di succo di limone e sale.
Nel caso di tappezzeria e tende, invece, si può utilizzare una soluzione creata unendo mezzo litro di alcol denaturato allungato con una tazza d’acqua. Immergere nella soluzione un panno e strofinare con cura la parte da trattare.

Eliminare la muffa radicata

Per creare un ottimo detersivo fai da te, utile anche contro la muffa più ostinata serviranno:
-700 ml di acqua
-2 cucchiai di bicarbonato di sodio
-2 cucchiai di acqua ossigenata 30/40 volumi
-2 cucchiai di sale fino
In una bottiglietta, provvista di spruzzino, versare l’acqua nella quale si andrà a sciogliere accuratamente il bicarbonato e il sale. Aggiungere poi l’acqua ossigenata e agitare con energia.
Utilizzate questa soluzione sulla parete da trattare, grattando con un vecchio spazzolino per raggiungere i punti più difficili.

Elisa Marelli è un'appassionata di casa, lavori domestici, fai-da-te e natura. Elisa si dedica a sviscerare ogni aspetto di questi argomenti, fornendo guide dettagliate e approfondimenti chiari e pratici.