Come Fare un Profumatore Naturale per l’Armadio

Una delle cose che più mi piace è riporre la roba lavata, ben piegata e stirata negli armadi. Il profumo di bucato pulito è inebriante, mi fa tornare indietro a quando ero bambina, quando mia madre stendeva i panni al sole e sapevano sempre dello stesso buon profumo di fresco e lindo. Un profumo inconfondibile e che ancora oggi, tento di ricreare nei nostri armadi.

Molti si accontentano di una saponetta nei cassetti o del solito sacchettino in lino contenente fiori di lavanda secca che durano da un’estate all’altra; altri si affidano ai profumatori chimici. Io ho scoperto solo negli ultimi anni gli oli essenziali anche per gli armadi e non ne posso più fare a meno.

In inverno prendo semplicemente delle bucce secche di arancia, aggiungo un paio di gocce di olio di arancio dolce o lavanda nella parte bianca, unisco qualche chiodo di garofano e ripongo il tutto in un fagottino. Con la stessa tecnica si possono utilizzare dei fazzoletti di cotone al posto delle bucce, magari ripiegati su loro stessi e chiusi con un bel fiocco di raso.

Per il resto dell’anno, utilizzo delle biglie di legno del diametro di circa tre centimetri. Esistono, in tutti i negozi di bricolage, delle sfere di legno che solitamente si usano per fare la testa delle bamboline fatte in casa; quelle che intendo io, poi, non devono essere trattate con vernici ma essere grezze. Ecco, io ne ho prese, ormai molti anni fa una decina, e le utilizzo nei cassetti e negli armadi semplicemente bagnate con qualche goccia di essenza profumata.

Si possono adoperare anche ritagli di legno da bricolage di qualsiasi forma, stecche di cannella, pigne e addirittura le mandorle con il loro guscio.

L’unica cosa importante da sapere, è che sarebbe meglio non mettere questi oggetti che andiamo a profumare con le essenze, direttamente a contatto coi capi: alcuni oli infatti macchiano irrimediabilmente i tessuti.

Per ovviare a questo problema, trovo che riporre le biglie o pezzetti di legno in un sacchettino di tela possa essere una buona soluzione; io mi limito a mettere le biglie sopra ad un fazzoletto piegato vicino alla roba stirata ed impilata, facendo semplicemente un po’ di attenzione.

In inverno preferisco usare le essenze di lavanda e arancio dolce perché hanno delle proprietà che vengono riconosciute come anti tarme e protettive nei confronti dei capi di lana, mentre nelle altre stagioni alterno l’uso dell’olio di rose a quello di pino, quello di violette a quello di limone, quello di citronella a quello di bergamotto o eucalipto.

La scelta dipende molto da ciò che ho in casa e da come mi sento. Aprire un armadio in questi giorni, giorni in cui la primavera si sta facendo attendere e venire investiti da un delicato profumo di violetta mette di buon umore, è innegabile.

Avere armadi profumati è compreso tra quelle cose che, da ‘massaia moderna’, reputo una vera e propria coccola, me la concedo volentieri per sentirmi meglio e funziona davvero. Un cosa però non sono ancora riuscita a ricreare, quell’inebriante profumo dei panni di mammà, perciò la mia ricerca tra gli oli essenziali, continua.

Elisa Marelli è un'appassionata di casa, lavori domestici, fai-da-te e natura. Elisa si dedica a sviscerare ogni aspetto di questi argomenti, fornendo guide dettagliate e approfondimenti chiari e pratici.